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COMUNICATO STAMPA
Selezionate 22 “zone franche urbane” in 11 Regioni
“Con l’avvio delle zone franche urbane – ha dichiarato il Ministro Claudio Scajola – diamo una significativa risposta al disagio socio-economico delle aree a maggior tasso di disoccupazione.
Le 22 “zone franche urbane”, selezionate tra 64 proposte sulla base di una serie di indicatori di disagio socioeconomico da un Gruppo tecnico di esperti del Dipartimento, sono le seguenti: Catania, Gela, Erice in Sicilia; Crotone, Rossano e Lamezia Terme in Calabria; Matera in Basilicata; Taranto, Lecce e Andria in Puglia; Napoli, Torre Annunziata e Mondragone in Campania; Campobasso in Molise; Cagliari, Quartu Sant’Elena e Iglesias in Sardegna; Velletri e Sora in Lazio; Pescara in Abruzzo; Massa Carrara in Toscana e Ventimiglia in Liguria.Le Zone Franche Urbane (ZFU) sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese.
Obiettivo prioritario delle ZFU è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse.
L’iniziativa nasce dall’esperienza francese delle Zones Franches Urbaines, lanciata nel 1996 e oggi attiva in più di 100 quartieri.
In questa prima fase pilota, l’istituzione di un numero limitato ZFU nelle città italiane prevede agevolazioni fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle piccole imprese di nuova costituzione ivi localizzate. Tali agevolazioni consistono in:
esenzione dalle imposte sui redditi per 5 anni
esenzione dall’IRAP
esenzione dall’ICI
esonero dal versamento dei contributi previdenziali
Negli anni successivi le agevolazioni diminuiranno gradualmente
In misura minore e circoscritta, è previsto anche il sostegno ad imprese già operanti nelle medesime aree.
Il provvedimento sulle zone franche verrà sottoposto ora alla valutazione del Cipe e successivamente verrà notificato alla Commissione europea. Si prevede che gli incentivi e le agevolazioni potranno essere concretamente erogati entro la prossima primavera.
"Stiamo già lavorando per estendere questa misura anche oltre il 2009" ha affermato ancora il Ministro Scajola |
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